lunedì 8 aprile 2013

NEW YORK!

Sono stata a New York tre volte in vita mia e sono sempre stati viaggi speciali..

 Della prima volta, purtroppo ricordo poco, avevo 5 anni e sono andata con un viaggio organizzato da mio nonno. A parte le vacanze estive in montagna è l'unico viaggio con la famiglia al completo e i nonni materni..
Di quel viaggio ricordo nitidamente alcune cose: l'arrivo a Manhattan in pullman dal JFK, le torri gemelle (che non sono riuscita a rivedere in tempo) e in particolare l'arazzo enorme che c'era entrando in una delle due, un quadro di Monet conservato al Metropolitan (da lì forse ha inizio la mia passione per l'arte), l'Auditorium Water a Central Park e particolari simili di altre città della costa orientale. Ben poche cose in effetti però così nitide che mi sembra di averle vissute da adulta.. Inoltre la mia famiglia a 5 è durata poco, i miei fratelli, di 9 e 11 anni più grandi di me,  da lì a poco si sono trasferiti a Modena per l'università e inoltre i miei amatissimi nonni qualche anno dopo quel viaggio hanno iniziato a stare male e infine sono venuti a mancare.. Di qui forse la carica emotiva di quel viaggio nella mia memoria.


La seconda volta che ci sono stata era il settembre 2002, subito dopo la maturità e qualche settimana prima di iniziare l'università a Bologna. Sono partita con uno dei miei migliori amici, Giuseppe. Ci conosciamo dai tempi delle elementari e, soprattutto in quel periodo, non potevamo essere più diversi.
Io pacata, curiosa, forse un po' insicura (uno dei rari momenti di insicurezza della mia vita :-) ) e lui bello e dannato, annoiato, indolente. Fu una vacanza epica: due settimane a Washington, ospiti da una persona meravigliosa che ci ha portato ovunque. Lavorava alla sede ANSA Nord America e ci ospitò per cene al Press Club a base di aragoste e ci coinvolse a partite a biliardo con redattori del New York Times, presentò al mio amico Michael Jordan in una pizzeria a Georgetown.. Facemmo cose pazze con lei: compreso saltare nell'ascensore del Four Seasons per vedere come tintinnavano i lampadari di cristallo.

Ma, tornando al racconto di New York, dopo due settimane a Washington ci andammo con lei. Restò con noi il week end (e anche lì aperitivi all'Oak Caffè del Plaza, barbecue con la sua famiglia a Brooklyn e tante altre avventure) e poi tornò a Washington. Fu l'ultima volta che la vidi perchè qualche anno dopo anche lei ci lasciò..

New York all'inizio ci spaventò quasi. Avevamo 19 anni ed eravamo da soli in tutta quella città!! Ma ben presto trovammo il nostro equilibrio e più di una volta sono uscita da sola mentre Giuseppe dormiva per andare in qualche museo che a lui non interessava. Ho girato una mattina al Metropolitan, ho rivisto il quadro che mi aveva stregato e molto altro. Ricordo quella mattina di solitudine come una delle più belle della mia vita. Avrei tantissimo da raccontare di quella vacanza, che, tra l'altro, ha coinciso con il primo anniversario del crollo delle Twin Towers, ma penso di aver reso l'idea della grandezza dell'esperienza..

La terza volta a New York è stata con A., prima tappa del nostro viaggio di nozze. E forse non bisognerebbe aggiungere altro. Vi dico solo che non sono riuscita a seguire il consiglio di Anna che mi disse: "quando tornerai a New York in viaggio di nozze fatti portare al Pierre".. Avrei tanto voluto seguire il suo consiglio ma purtroppo il Pierre era davvero irraggiungibile!!

Qui ho solo foto dell'ultimo viaggio per cui invece che parlarvene ve lo faccio vedere!!
La Hall del Surrey, non era il Pierre ma ci si avvicinava molto :-)

A. e la perfezione di Monet

Io e A. in un autoscatto al Metropolitan
Io e una bellissima installazione al MOMA
Alice in Wonderland

L'Auditorium Water

A. davanti a Katz's Delicatessen (famoso per "Harry ti presento Sally")


.. e per il suo panino al pastrami!!

Laboutin in un acquario in vetrina da Bloomingdale's

Per concludere, una vista del Chrysler, l'edificio che preferisco!

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